Internet, il mondo libero (1)
Ultimamente discutevo con alcuni alunni sulla possibilità di scaricare da internet programmi gratuiti (freeware). Il discorso si è poi esteso alla liceità di programmi di condivisione o P2p (peer to peer) come Emule o UTorrent che danno la possibilità di scaricare film, musica, libri o qualsiasi file anche se coperto da copyright. Quindi un ragionamento sociale più che informatico.
Premetto che scaricare, scambiare, vendere ed acquistare file protetti da copyright è illegale. Inoltre dal punto di vista tecnico, programmi non originali inficiano l'aggiornamento degli stessi e possono nascondere virus, rendendo il sistema insicuro.
Negli anni 80, agli albori dell'informatica di massa, era impensabile avere a disposizione una tale varietà di applicazioni gratuite e legali. Freeware per il disegno, la musica, l'ufficio, la fotografia, i giochi e tantissimi altri. In seguito ci siamo assuefatti alla gratuità (non vi preoccupate, i guadagni ai produttori arrivano attraverso le donazioni e la pubblicità) e, con i file sharing (ricordate Napster?), siamo passati a scaricare/condividere anche file protetti da copyright. Quest'ultima "consuetudine" sembra diventata regola comune. Un affare spinoso che ha costretto i produttori da una parte a cambiare forma di marketing: vendita di musica e film non più su supporto cd/dvd ma tramite il download dell'utente; dall'altra a combattere aspramente il fenomeno . Infine "in campo è sceso" (scusate la citazione storico/politica) anche il governo francese con la "regola dei tre schiaffi" o legge HADOPI : dopo tre violazioni la connessione alla rete verrà interrotta.
E' strano constatare come nel mondo internet si sia consolidata la "pretesa" di programmi gratis, mentre al contrario in un altro, come quello televisivo, si punti al pagamento di ogni servizio (un esempio sono le partite di campionato "oscurate" o, indirettamente, le incessanti interruzioni pubblicitarie).
Infatti "gratis" e "free" sono tra le parole più cercate nei motori di ricerca.
E' cambiata la nostra percezione nei confronti dell'informatica. Quello che ieri ci sembrava illegale, oggi ci appare legale, consolidato.
Allora Internet è veramente il mondo libero per tutti?
[Alla prox per alcuni siti LEGALI di giochi e film gratis ...]
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